Geopolitica
Diceva Churchill che noi italiani abbiamo il triste vezzo di perdere le guerre come fossero partite di calcio e considerare le sconfitte nel football come batoste nei conflitti mondiali. Memori dell’atavica confusione tra il gioco del pallone e le guerre, noi italiani ci scandalizziamo per il sostegno dei giocatori turchi alla propria nazionale, ma, al di là delle dichiarazioni di facciata, apprezziamo i 362 milioni di euro guadagnati vendendo armi ai Turchi. Così la massima sanzione cui puntiamo è la revoca della finale di Champions che si terrà ad Istambul. Chissà la soddisfazione dei Curdi quando sapranno che la finale si giocherà a Londra o Madrid e non a casa di Erdogan… peccato che loro la partita la vedranno ammassati in qualche campo profughi. Quelli sopravvissuti…
(Sì, ma a Londra c’è la Brexit e a Madrid ci sono gli indipendentisti catalani…)
Istruzione
Animata discussione in classe sulla necessità di adeguare la didattica e le strutture scolastiche ai tempi odierni. Si riflette sul fatto che già ci sono strumenti moderni, come il registro elettronico; ma, sostengono i miei alunni, la forma mentis dei programmatori, nonché quella di noi insegnanti è antiquata, quindi gli strumenti sono depotenziati.
Ed ecco l’illuminazione: proporremo alla società che gestisce il registro di aggiungere alcuni servizi, tipo la possibilità di mettere il like e gli emoticon alle note e ai voti dei ragazzi. Il teacher con le reactions migliori verrà proclamato school influencer e otterrà un bonus nello stipendio: se migliori l’engagement, migliori pure l’ingaggio. Mica cazzi.
(Tutta la frase sulla forma mentis…. i ragazzi non l’hanno proprio buttata giù così, mancano qualche mminchia e svariati cioè)
Attualità – Cronache marziane
Pioggia. Castagne che tonfano. Faggi crepati. Foliage. Freddo.
I cacciatori vanno e vengono dal crinale della montagna, accompagnati dal latrato dei loro cani e dalle nostre bestemmie. Penso a Rudolf il capriolo. Si sale tutti e quattro a passeggiare nel bosco, sotto la pioggerella. A voce alta, per evitare schioppettate nella schiena. Vien voglia di ricominciare a raccontare l’anomala banalità della vita di Lou Donn. Ci son due occhi in più a raccontare. Ci son due occhi in più da raccontare.
Sottoprodotto della circolazione delle merci, la circolazione umana considerata come un consumo si riduce fondamentalmente alla facoltà di andare a vedere ciò che è diventato banale.
Guy Debord, La società dello spettacolo.
Sostituire merci con idee, circolazione con narrazione, vedere con leggere.
Come sempre bello ed interessante.
Un solo appunto, per quanto forse inutile, visto che chi ne è il destinatario è una persona dotata di un cervello funzionante, ed anche bene.
Teacher, reactions, school influencer, engagement: ahhh!!!
Se andiamo avanti così ci troveremo ragazzi che parlano bene l’inglese, ma distruggono la bellissima lingua italiana.
"Mi piace""Mi piace"
Ciao! Grazie! Ovviamente sono d’accordo con te … Ero ironico a proposito di questa ossessione per i neologismi atlantici
"Mi piace"Piace a 1 persona
Vedo che il passare nel bosco parlando a voce alta (e vestiti di rosso, ma quello fa parte dello speleo-outfit) sia prassi comune per evitare di prendersi una schioppettata dal cacciatore di passaggio (di solito sul fuoristrada, qui non sono abituati ad andare a piedi).
"Mi piace""Mi piace"
Ciao! Soprattutto nei giorni in cui è più piacevole godersi il bosco, nel week end… Si rischia la vita
"Mi piace"Piace a 1 persona