San Patrizio, patrono d’Irlanda e di tutti i grandi bevitori di birra.
A Lou Donn si festeggia, manco fossimo in qualche villaggio nei pressi di Galway o Limerick. Ma la pioggerella odierna, la nebbia bassa e l’umidità non sono diverse dal clima atlantico della vera Irlanda.
Ceneremo ascoltando i Pogues e i Dubliners. Il menu è a cura di Elena: pane di patate, zuppa di patate (evviva la pellagra!), Cheesecake al Baileys (tarocco, del discount). Abbondante birra (non per Franci). Eventuale irish coffee notturno.
C’è un motivo se San Patrizio è così significativo per noi: la leggenda racconta che Francesco fu concepito nella notte di San Patrizio quattro anni orsono, dopo una cena irlandese e un concerto molto coinvolgente (Elena rovesciò a terra un molesto ciccione barbuto che voleva usarla come treppiede vivente). Da quel giorno, ogni anno, rievochiamo quell’evento che ci ha arricchito la vita.
Limerick da Lou Donn
Una borgata del Piemonte
con un torrente, ma senza un ponte,
inventa folli storie
per chi non cerca vittorie
ma serenità in questo villaggio sotto il monte.
Anche in quel di Villaretto
si festeggia sotto un tetto
l’irlandese buon precetto
che va poi giusto di netto
allietar con un balletto
e poi fiumi di dolcetto
tanta Guinness e ancor cicchetto
e concluder con Lei nel letto
come un gaio giovinetto…
…poi invece…ecco rimetto
sverso marcio sul palchetto
dalla moglie sol sorretto
che totale Caporetto!
p.s
anche io ho amato tanto il folk irlandese… e aggiungo i Waterbooys, i Chieftains e i Clannad.
Ora aspetto di organizzare con moglie e figli un’estate nel Kerry, alla Puck Fair
Mauro
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Ahah bellissima! Grazie Mauro! Non li conosco, li ascolterò volentieri! 🙂
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