A cinquanta chilometri da noi c’è la frontiera. Come una pista battuta da scouts e commercianti senza scrupoli, la strada verso Ovest si srotola salendo verso le montagne.
Le diligenze non passano da Lou Donn, polveroso avamposto in terra indiana. La bandiera a stelle e strisce è sbrindellata ed il fortino ha solo tre difensori. Neppure un pellerossa rinnegato o qualche gringo abbandonato dalla sua carovana si vede in queste lande. La pioggia è battente e la neve si appiattisce velocemente. Bergère abbaia forsennatamente al pettirosso che reclama pane.
Cosa fanno le persone nelle città fantasma del West? Aspettano. Aspettano di non essere più fantasmi; attendono che qualcuno arrivi a rimpolpare le fila del borgo abbandonato. Popolazione: 5. Quasi raddoppiata.
Intanto:
- La schiena è dolorante, i movimenti rallentati, da bradipo di montagna. Se mi piego sento scriocchiolare. Il pellet e l’immondizia aspettano. O meglio, ci pensa Elena.
- Stamattina Elena mi ha dato del vecchio brontolone. E ha ragione. Poi mi ha aiutato a farmi la doccia, a vestirmi, a togliere le catene. Come coi vecchio brontoloni, insomma.
- Junior scappa. Da qualche anfratto riesce a sgattaiolare fuori, esplorando la montagna. Talvolta si porta Bergère come scorta. Così poi la si sente in lontananza inseguire i caprioli. Grida e insulti da parte nostra sono vani: loro tornano quando vogliono. Elena ha rinforzato le barriere per impedire nuove fughe.
- Trovatela un’altra che a venticinque anni va a rintanarsi in una città fantasma del West con un vecchio brontolone e un piccolo pistolero scalmanato e ci sta anche volentieri.
Ma Vero??
"Mi piace""Mi piace"
Ciao! Vero
"Mi piace""Mi piace"
woooooooooooow
"Mi piace"Piace a 1 persona