Soli. Cosa che in montagna, normalmente, significa pace, silenzio, tranquillità, ma che per noi significherà anche tanto altro, in primis consapevolezza di non esserci mai davvero confrontati con freddo e neve.
Soli perché con le parole “ti affido il Don”, l’amico Paolo mi ha salutato, con l’augurio di fronteggiare l’inverno con perseverenza. Lui e sua moglie Maria saliranno a Lou Donn saltuariamente durante i prossimi mesi; ma, di fatto, fino alla primavera, qui nella borgata non si vedrà più nessuno. Forse, solo per obbligo professionale, passeranno il postino o qualche agente immobiliare, ma è facile immaginarli mentre, sacramentando, affronteranno gli ultimi tornanti maledicendo la borgata, noi (perlomeno il postino), venditori e acquirenti di quelle quattro case di sassi impastati col fango, i minatori e le loro anime perse nel ventre della montagna.
Altra novità: oggi è arrivata la fototrappola, finalmente. Sicché da domani inizieremo a riprendere la fauna che si aggira nei boschi che circondano la borgata e la teppaglia che insiste nel defecare sui gradini di pietra che conducono a casa nostra. Ovviamente affronteremo anche questa missione che ci siamo dati con la nostra solita avventata inesperienza, ma, tant’è, spero non serva la maestria di McCurry per impostare la macchina e fare un primo piano a puzzole e caprioli.
Infine, ieri abbiamo iniziato il nostro contest fotografico, che perdurerà fino al disgelo. (Utilizzo il termine contest consapevolmente, perché mi sembra più pieno di significato rispetto ai equivalenti italiani, perché è trendy ed è uno di quegli anglismi che si usano senza saperne esattamente la traduzione e il contesto).
Il titolo del posto è copiato da un progetto di alcuni studiosi svizzeri che, a 25 anni di distanza, hanno ripercorso l’arco alpino, dall’Austria alle Alpi marittime, documentandone i cambiamenti, che tra il 1992 e il 2017 sono stati davvero notevoli: uno, significativo, è quello dell’arrivo di tanti “nuovi montanari”. L’articolo che presenta il progetto si trova sulla rivista online Dislivelli.
Ciao, dove si trova questa località?
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Ciao, è una borgata del comune di Inverso Pinasca, Val Chisone (To)
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https://vitaaloudon.wordpress.com/2017/10/09/cose-lou-donn
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